sabato 23 novembre 2013

Errori giovanili scelti I



Ingenium nobis ipsa puella facit
Properzio, Elegie II 1

- Perché scrivi solo cose tristi?
- Perché quando sono felice esco.
Luigi Tenco durante un intervista

Proemio


Voi che intelletto d’intender avete
ed intender sapete, a voi fo voto
di queste meste rime e rendo noto
il mio stato pietoso. Ora tacete:

e il cuor, se la beltà apprezzar sapete,
aprite a me, lì verserò del loto
l’essenza che mi fece al dio devoto:
l’Amor onde vi gioite e vi dolete.

E saprete come, incatenato, Amore
mi trascinò per questa banda bruna,
il piè fiaccando e lo spir d’ogni ardore,

e saprò forse perché la Fortuna,
che troncava le antiche querce e il cuore,
non scorsi, ignaro, mirando la luna.


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2 commenti:

  1. Carissimo, ogni commento è superfluo e posso soltanto dirti: non smettere mai di scrivere. A presto, Matteo

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    1. Ciao Matteo, vedo che sei stato di parola e mi hai commentato pure qui nel blog: bene bene, mi fa davvero piacere! Anzi, spero che questo tuo intervento sia il primo di una lunga serie.
      E grazie anche dell'apprezzamento, mi fa davvero piacere.
      Comunque sia, non ti preoccupare: dopo aver fallito la mia esperienza come tastierista, ho intenzione di ammorbarvi ancora a lungo coi miei sonetti e i miei componimenti!

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