mercoledì 29 maggio 2013

Zoloft


Sveglia presto la mattina:
caffè amaro, nicotina. . .
C’era traffico in tangenziale
ho creduto di non arrivare.

Non è certo rose e fiori,

ma dobbiamo pur campare:
spalle indietro, petto in fuori,
tira dritto, strozza il rospo.

Amico mio di cristallo,

anche quando mi consigli
cose sagge e intelligenti
resti sempre lungo i bordi
del consorzio umano.

Ho manie di persecuzione:

forse c’è un malintenzionato.
Nascondo l’autoradio
manco fossimo a Milano.

Lascio l’auto parcheggiata

la ritrovo tutta rigata.
Alzo il capo verso il cielo
che pian pian si fa bruno.

Amico mio di cristallo

anche quando mi consigli
cose sagge e intelligenti
resti sempre lungo i bordi
del consorzio umano.

Sveglia presto la mattina:

caffè amaro, nicotina. . .
C’era traffico in tangenziale
ho creduto di non arrivare.


Licenza Creative Commons
Zoloft by Marco Luchi is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
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10 commenti:

  1. A me il Luchi poeta mi garba e lo sai. Questa poi mi ha ricordato una delle mie poesie preferite, fosse anche solo per il ritmo, per la prima persona e per certe visioni. Trattasi di Piovere O Non Pievere, che trovava spazio nell'enciclopedia per bambini I Quindici e che ancora mi ricordo a memoria.

    Piovere o non piovere
    domani si va a Lovere
    trovai una fonticina
    mi ci lavai le mani
    mi ci cascò l’anello
    pesca, ripesca
    trovai un pesciolino
    vestito di turchino
    lo portai a Monsignore
    Monsignore non c’era
    c’era la cameriera
    con le sue sorelle
    che facean le frittelle
    gliene chiesi una
    la messi sopra il banco
    il banco era rotto
    sotto c’era un pozzo
    il pozzo era cupo
    sotto c’era un lupo
    il lupo era vecchio
    stava sempre a letto
    il letto era disfatto
    sotto c’era il gatto
    gatto in camicia
    scoppiava delle risa
    i topi su pel muro
    sonavano il tamburo
    la mucca nella stalla
    sonava la chitarra
    i bovi per la via
    dicean l’Avemaria
    l’Avemaria, bessi bissi
    è cent’anni che la dissi
    la dissi all’altaruccio
    mi ci levai il cappuccio
    in terra c’era mollo
    mi ruppi l’osso del collo.

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    1. Mi fa piacere il fatto che tu abbia tirato in ballo il discorso del ritmo: ci tengo molto a far sì che i versi abbiano una propria - come dire? - dinamica (e omogeneità) interna.
      In questo caso, considerando che l'avevo pensata per essere cantata, il ritmo era indispensabile. Per quanto riguarda la poesia che hai riportato, in effetti ha anche la mia poesia un ché di filastrocca.

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  2. Bella!! La vedrei bene come un testo di una canzone... :) Lu

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    1. Infatti questo è un altro progetto di canzone che non è andato in porto: per questo l'etichetta di tutte queste poesie è "Concept-Album". Cambiando argomento, mi fa piacere che tu apprezzi sempre i miei lavori.

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  3. In effetti all'inizio ero quasi sicuro che fosse una canzone di Vinicio Capossella.
    Mi inquieta il fatto che la rima si disfà organicamente dalla seconda strofa in poi. Nella seconda strofa ci sono assonanze e ti frega, poi nulla, resta il ritmo e la musicalità e la sensazione che ci sia ancora la rima ma quando scopri che non c'è è come quando da piccino ti fanno andare in bicicletta reggendoti e dopo diversi metri ti accorgi che tu stavi andando e i grandi non ti reggevano più.
    Questa poesia con il suo titolo medicinale a corredo mi inquieta Luchi. Però l'ho apprezzata.

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    1. Che bella esegesi, Pinxor! Grazie davvero! Mi fa davvero piacere che tu abbia gradito. Tra l'altro la gradatio dalla rima all'assonanza non l'avevo neppure cercata: è venuta da sé. E devo dirti che - col senno di poi - non ci sta neanche male.

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  4. Bellissima e aveva anche un ritmo trascinante come canzone. Pekkaten!

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    1. Don't worry, friend! Quando avrò finito con gli esami e la tesi, farò le seguenti tre cose:
      1) prenderò lezioni di canto,
      2) registrerò le mie canzoni al pianoforte (e con chi mi vorrà seguire),
      3) e le pubblicherò nei post contenenti i relativi testi.
      Icché tu ne dici, autista?

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    2. io pensa essere bvuona idea. Tu ha musika in tuo piccolo cuore italiano.

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    3. Mi sono accorto di questo commento con soli quattro mesi di ritardo. Non male...

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