mercoledì 29 maggio 2013

Zoloft


Sveglia presto la mattina:
caffè amaro, nicotina. . .
C’era traffico in tangenziale
ho creduto di non arrivare.

Non è certo rose e fiori,

ma dobbiamo pur campare:
spalle indietro, petto in fuori,
tira dritto, strozza il rospo.

Amico mio di cristallo,

anche quando mi consigli
cose sagge e intelligenti
resti sempre lungo i bordi
del consorzio umano.

Ho manie di persecuzione:

forse c’è un malintenzionato.
Nascondo l’autoradio
manco fossimo a Milano.

Lascio l’auto parcheggiata

la ritrovo tutta rigata.
Alzo il capo verso il cielo
che pian pian si fa bruno.

Amico mio di cristallo

anche quando mi consigli
cose sagge e intelligenti
resti sempre lungo i bordi
del consorzio umano.

Sveglia presto la mattina:

caffè amaro, nicotina. . .
C’era traffico in tangenziale
ho creduto di non arrivare.


Licenza Creative Commons
Zoloft by Marco Luchi is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
Permissions beyond the scope of this license may be available at marchingegno88@gmail.com.

lunedì 27 maggio 2013

Rivincita del romano sul toscano? Ai posteri l'ardua sentenza!


 

Introduzione

Quello che state per leggere è un post, risalente addirittura all'aprile 2010, che scrissi in un vecchio forum, mio e del mio amico Giuseppe. All'epoca mi ero particolarmente interessato alla linguistica, specie a quella storica (o, per parlar fine, "diacronica"). Tale interesse – alla stregua di altri – mi è poi scemato.
Fatto sta che, alcuni giorni fa, in preda a un raptus di nostalgia, l'ho riaperto. Di molte cose scritte, specie per lo stile impacciato e qualche vista qua e là, oggi me ne un po' vergogno. Però... Be', alcuni post – in tutta sincerità – non mi sono sembrati male. Anzi, previa una capillare revisione, li trovo tutt'oggi decenti. Il seguente è uno di questi.

Sul trattamento del morfema -arium nei vari dialetti di Italia: una rivincita del romanesco sul toscano?


Oggi pomeriggio stavo chattando su facebook con una mia amica di Virterbo per farle gli auguri di Pasqua, quando - scrivendo e scrivendo - mi è venuto in mente un piccolo topic per inaugurare la sessione "Morfologia" di questo piccolo forum.
Partiamo dalle parole notaio e rockettaro. Notaio deriva dal latino volgare NOTARIŬ(M), termine modellato a partire da NOTARE, un verbo a sua volta costruito sul sostantivo NOTA.3 Analogamente a quanto abbiamo visto nel topic sulla parola fegato, nel passaggio all'italiano la -M finale cade mentre la Ŭ breve atona (ovvero non accentata) diventa una o aperta. A queste trasformazioni dobbiamo aggiungere la caduta della R intevocalica, vale a dire della R interposta tra due vocali. Pertanto abbiamo il seguente esito:
*NOTA(R)IŬ(M) > notaio.
Il fenomeno poc'anzi descritto, per cui nel nesso RJ la R è caduta e il tutto si è ridotto alla j, detta anche jod (termine con cui s'indica il suono semiconsonantico corrispondente a i seguita da vocale), è cronologicamente antico - sebbene non sappia indicarvi la data precisa - e localizzabile in Toscana. Di basi latine che hanno subìto sorti analoghe possiamo farne anche altri esempi:
AREA(M) > *ARJA (l'asterico * indica che la forma non è attestata) > aia, 
CŎRIŬ(M) > cuoio.
Orbene, durante lo studio della letteratura italiana alle superiori, è molto probabile che vi siate imbattuti in un grande poeta della scuola siciliana: il celeberrimo inventore del sonetto, Jacopo da Lentini, che, presso la corte di Federico II, svolgeva la mansione di "notaro". Notaro e non notaio, in quanto il poeta era nato in a Lentini, in Sicilia, e non - chessò - a Campi Bisenzio. In tutt'Italia infatti il nesso RJ ha avuto un esito molto diverso da quello che ha avuto in Toscana: la R si è conservata e a cadere è stato lo jod. Ecco perché in molte parole di origine non toscana si nota la terminazione in -aro: in settentrione abbiamo paninaro; in meridione calamaro, palombaro; a Roma e nel Lazio benzinaro, borgataro, palazzinaro ecc.2
La tendenza a cui oggi assistiamo è il prevalere del suffisso non toscano -aro sul toscano -aio nella formazione dei neologismi italiani più recenti: l'equivalente italiano dell'inglese rocker è rockettaro, parola attestata a partire dal 1980 e costruita per anologia con gruppettista [sic.], e non *rocchettaio (in questo caso l'asterisco * indica una parola "inesistente").3

Conclusione

Ma insomma, se abbiamo visto che il suffisso -aro è usato in tutta Italia, con la sola vistosa eccezione della Toscana, a chi "imputare" l'origine di questo cambio di tendenza? Io credo - ma sono pronto a essere smentito - dobbiamo cercare spiegazioni nella crescente fortuna del romanesco nel cinema e in tivù: del resto la storia del nostro cinema è visceralmente legata a Roma, dove si trovano importanti istituzioni come Cinecittà (fondata del 1937) e dove sono stati girati, e continuano a essere girati, film serie fiction e quant'altro. A quanto ne so - ma su questo argomento non ho ancora trovato nessuna fonte scritta da citare - anche il movimento dei paninari, tipico e caratterizzante gli anni Ottanta milanesi, deve il suo nome all'ascendete esercitato su di lui dal romanesco.
A conti fatti, oggi come oggi, dopo esser stato accusato della presunta agonia del congiuntivo,4 dopo aver infastidito Castelli con la sua costante presenza nei media,5 il romanesco può forse rivendicare sul toscano una maggior influenza sull'italiano standard.



2 Tutti gli esempi riportati sono tratti da: G. PATOTA, Nuovi lineamenti di grammatica storica, ilMulino, Bologna, 2009, pp. 91-92.  
3 Cfr. DEVOTO-OLI 2007.  
4 V. DELLA VALLE, G. PATOTA, Viva il congiuntivo!, Sperling & Kupfer, Milano 2009.  

 
Licenza Creative Commons
Rivincita del romano sul toscano? Ai posteri l'ardua sentenza! by Marco Luchi is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
Permissions beyond the scope of this license may be available at marchingegno88@gmail.com.

domenica 26 maggio 2013

Abbaiare stanca





Per la prima volta i padri
lascian terre più deserte,
di quelle ereditate.

C’è un’aria un po’ viziata

un malessere diffuso:
ho visto alla tivù
la fuga dei cervelli,
ho visto sulle piazze
sanpietrini e manganelli.
E ormai so

che abbaiare stanca
e l’importante,
l’importante è schivare.

Non ho mai amato l’esterofilia
ma un vento ci spinge via
Così ho fatto le valigie
come un tempo i miei avi:
i vecchi non sapevan firmare,
io son da anni laureato.
E ormai so

che abbaiare stanca
e l’importante,
l’importante è schivare




Dal liceo di acqua n'è passata

e ti trovo un po' cambiata:
inveivi contro il sistema
neocapitalista;
scarpe da skate come divisa
e oggi studi economia.

E ormai so

che abbaiare stanca
e l’importante,
l’importante è schivare.

E pensar siamo migliori
dei nostri avi, dei nostri padri .




Licenza Creative Commons

venerdì 24 maggio 2013

Siti utili per antichisti (e aspiranti tali)




Ringrazio Roberta, Amanda e il prof. Graverini per le loro numerose segnalazioni.
Ringrazio inoltre Giuseppe S. per la "consulenza linguistica". 

Introduzione

Se mi concentro, con un po' di fantasia, posso immaginarlo: Felix Jacoby, seduto con tutta l'austerità del filologo tedesco davanti una scrivania, chino su una pila torreggiante di edizioni critiche e con, alla sua destra, uno o più blocknote dove annotare tutti i frammenti e le testimonianze inerenti alla storiografia greca. Probabilmente se lo studioso avesse avuto a disposizione internet, sarebbe stato agevolato nel suo titanico lavoro. Per fortuna oggi internet è accessibilissima a tutti e, più volte nei momenti di difficoltà, scende messianicamente in nostro soccorso. 
Nella presente pagina voglio segnalare alcuni siti che offrono strumenti utili (e gratuiti) per noi antichisti, filologi o archeologi, di cui mi sono servito e di cui continuo a servirmi. Senz'altro la lista non è completa, pertanto spero nelle vostre segnalazioni affinché questa pagina sia sempre aggiornata.


Lista dei siti

Archeologia

  • Zentraler Online Katalog (ZENON) DAI: Motore di ricerca bibliografico curato dall'Istituto Archeologico Germanico di Roma, in collaborazione con l'università di Berlino. Esso contiene tutte le pubblicazioni archeologiche (monografie e riviste) riguardante l'archeologia dei paesi mediterranei a partire dal 1995, e circa l'80% di quelle precedenti. La sua maggiore qualità sta nell'inserire come record anche gli spogli di collane e riviste, dando così uno strumento duttile e insuperabile per qualsiasi ricerca bibliografica di ambito archeologico.

Biblioteche digitali

  • Bibliotheca Augustana: Biblioteca di testi digitali della letteratura mondiale, ordinati da Ulrich Harsch dal 1997, già attivo come professore di grafica della Comunicazione visiva ed editoria elettronica del Dipartimento di progettazione alla Fachhochschule di Augsburg. La collectio litteraturae et artis, con guida all'uso nella pagina principale, presenta opere nelle seguenti lingue: latino, greco, tedesco, inglese, francese, italiano, spagnolo, polacco, russo e yiddish.
  • InternetArchive: Biblioteca digitale senza fini di lucro con lo scopo di consentire un «accesso universale alla conoscenza», offrendo uno spazio digitale a collezioni di materiale che include siti web, audio, video e libri; Internet Archive fu fondato da Brewster Kahle nel 1996 e fa parte della IIPC (International Internet Preservation Consortium). Inoltre, Internet Archive è un'organizzazione attivista che si batte per una Internet libera ed aperta, nonché è un'associazione no profit riconosciuta ufficialmente negli Stati Uniti d'America.
  • OpenLibrary: Open Library è un altro progetto senza scopo di lucro di archivio internet finanziato da una sovvenzione della Biblioteca di Stato della California e dalla Fondazione Kahle/Austin, che si prefigge di realizzare «one web page for every book ever published».

Corpora epigrafici

  • Epigraphic Database Heidelberg: Il database contiene i testi delle iscrizioni di età imperiale, latine e bilingui (p.e. greco-latino). I monumenti epigrafici sono raccolti e aggiornati sulla base di una moderno metodo d'indagine. Con l'aiuto della funzione search, possono essere compiute specifiche domande (p.e. una ricerca di parole in iscrizioni e/o specifici dati descrittivi). I risultati della ricerca sono spesso esposti assieme alle foto e agli schizzi. Il focus geografico è disponibile per le province dell'Impero Romano. Il numero totale dei record è continuamente in aumento. Il progetto di ricerca è composto da tre database (un quarto, per la raccolta di coordinate geografiche, è al momento in fase di costruzione):
  • Epigraphik-DatenbankClauss / Slaby EDCS: Database, completo di tutte le iscrizioni latine, dove attualmente sono inseriti 663.016 registrazioni per un totale di 451.742 iscrizioni provenienti da più di 1.800 pubblicazioni, relativi a più di 21.300 località e contenenti 70.024 foto.

Corpora letterari

  • Classical Latin Texts: Una risorsa messa a disposizione dal Packard Humanities Institute, fondazione senza scopo di lucro istituita nel 1987 con sede a Los Altos (California), che finanzia una vasta gamma di progetti per la conservazione nei campi della archeologia, della musica e dei film, in aggiunta all'epigrafia greca con l'obiettivo di creare strumenti per una ricerca di base nell'ambito degli studi umanistici. Nel corso degli anni, ha creato database sulla letteratura latina, sui testi biblici, sui testi in arabo e copto, sugli antichi papiri greci e sulle iscrizioni, sui padri fondatori degli Stati Uniti (Benjamin Franklin e altri) e anche sulla letteratura persiana in traduzione inglese. Ha anche finanziato progetti esterni come il Dictionary of Medieval Latin from British Sources. PHI è anche interessato alla prima educazione dei bambini. L'attuale presidente è l'ex professore David Woodley Packard.
  • Corpus grammaticorum latinorum: Il corpus dei testi attribuiti ai grammatici latini è costituito dall'insieme dei manuali scritti tra il III e il VIII sec. d.C. ed editi da Heinrich Keil a Lipsia tra il 1855 e il 1880. È evidente che questo corpus si contraddistingue per il carattere polivalente e stratificato intrinsecamente, all'incrocio di discipline differenti. Il suo utilizzo catturerà l'interesse  dei filologi, dei letterari, dei romanisti e degli storici che si volgono alle teorie linguistiche e tutti quelli che studia il passaggio del latino alle lingue romanzo, i filosofi.
  • Corpus scriptorium latinorum: Progetto di collaborazione tra studiosi provenienti da varie discipline con lo scopo  principale di creare una libreria digitale della letteratura latina, spaziando dalle primissimi reliquie epigrafiche fino ai neolatinisti del XVIII sec.
  • A Hellenistic Bibliography: Una bibliografia sulla poesia greca post-classica e il suo influsso,  compilato da un data-base contenente circa 20.500 documenti. È organizzato nelle seguente rubriche:
    1. Hellenistic Poets – attivi tra il 323 e il 31 a.C. ca.;
    2. Imperial Greek Poets – attivi tra il 31 a.C. il VI sec. d.C.;
    3. Pre-Hellenistic poets – sull'influenza dei poeti arcaici e classici sui tardi poeti greci;
    4. Latin Poets – incentrato sui punti di contatto coi poeti greci post classici;
    5. History – incentrato sul periodo ellenico e l'impero (sotto costruzione);
    6. Epigrammatists – che abbraccia il periodo ellenico e l'impero.

  • The Internet Classic Archive: Sito dove è possibile scegliere da una lista di 441 opere delle letteratura classica e di 59 autori differenti, include anche un commentario in aiuto dell'utente e il "reader's choice" di siti web. Le opere sono principalmente greche e romane (qualcuna cinese e persiana), tutte nella traduzione inglese.
  • LacusCurtius: Sito, curato da William Thayer (Università di Chicago), sulle antichità romane; il sito è ricco e molto articolato, comprende infatti:
    • un taccuino fotografico su città e monumenti romani ed etruschi, iscrizioni, testi completi  (Storia Naturale di Plinio, le Storie di Alessandro Magno di Curzio, i Saturnalia di Macrobio, il De die natali di Censorino, Svetonio, Velleio Paterculo, la Storia Augusta, Claudiano, Frontino, Vitruvio, Celso, il De re rustica di Catone);
    • le traduzioni inglesi di Polibio, Cassio, Dione Crisostomo, Dionisio di Alicarnasso, le Guerre civili di Appiano e Quintiliano;
    • il libro di Rodolfo Lanciani Pagan and Christian Rome, il libro di Christian Hülsen sul foro romano, i volumi di Bury sulla Storia del tardo impero romano, la House of Ptolemy di Bevan, quattro libri sulla Britannia Romana, il testo di George Dennis Cities and Cemeteries of Etruria, il Topographical Dictionary of Ancient Rome di Platner e Ashby, parte del Dictionary of Greek and Roman Antiquities di Smith; molte opere di Plutarco e della Geografia di Tolomeo;
    • alcune mappe dell'impero romano.
  • Latin library: Sito web che raccoglie testi di pubblico dominio in lingua latina, dai classici alle produzioni in neolatino; i testi provengono da varie fonti: in parte scanditi e formattati da testi a stampa liberi da copyright, in parte scaricati da siti in rete e in parte inviati da contributori volontari di tutto il mondo. Il mantenimento del sito è opera di William L. Carey, di Fairfax, in Virginia. Ricordiamo che il sito fa parte del più ampio Ad Fontes Academy.
  • Loebolus: Loebolus è basato sui cosiddetti “Downloebables” di Edwin Donnelly, il sito intende rendere tutte le pubblicazione della Loeb di pubblico dominio più facili da scaricare attraverso re-hosting diretto del PDF, senza il bisogno di inserire alcun codice CAPTCHA. Si può anche scaricare un unico file .zip contenente i 245 PDF (3.2GB).
  • Monumenta Germaniae historica (MGH): I Monumenta Germaniae Historica sono una serie di fonti per lo studio dei popoli germanici e più in generale dell'Europa, comprendendo un periodo di tempo che va dalla caduta dell'Impero romano al XVI secolo circa. La società che finanziò la serie fu fondata dal riformista prussiano Heinrich Friedrich Karl Freiherr von Stein nel 1819 e il primo volume apparve nel 1826. Molti eminenti medioevalisti, tedeschi e non, portarono avanti il lavoro e il progetto è continuato nel XXI secolo. Dal 2004 i MGH, grazie alla sponsorizzazione della Deutsche Forschungsgemeinschaft, tutte le pubblicazioni possono essere lette in linea, in una riproduzione foto-digitale. La collezione si articola in cinque grandi aree (Antiquitates, Diplomata, Epistolae, Leges, Rerum scriptores). C'è anche una sezione Necrologia. Sono state aperte persino molte aree sussidiarie, compresa una serie di volumi più compatti per uso scolastico (Scriptores in usum scholarum) e una serie di studi speciali (MGH Schriften).
  • Musisque Deoque:  Il progetto di ricerca è partito alla fine del 2005 con lo scopo di creare un unico database della poesia latina, integrato e aggiornato da apparati critici ed esegetici elettronici. Musisque Deoque si propone, in aggiunta, di permettere il reperimento delle varianti proposte in apparato: i vantaggi di ciò sono lampanti. Il sito, aggiornato continuamente con nuovi corredi d'apparato, si propone quale finestra di consultazione e strumento di ricerca intertestuale all'intero patrimonio della versificazione latina fino al secolo XVI e oltre. Il programma Musisque Deoque è stato realizzato con finanziamenti del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica nell'ambito dei bandi per progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale PRIN 2005 e PRIN 2007.
  • PerseusProject: Progetto di biblioteca digitale, portato avanti dalla Tufts University, che mette insieme collezioni di risorse relative al campo degli studi umanistici, tutti i testi e i materiali considerati di pubblico dominio sono disponibili per il libero download in formato XML.
  • Stoa: La Suda è un'imponente enclicopedia bizantina del X sec. dell'antico mondo mediterraneo, redatta a partire dagli scholia alle edizioni critiche del cosiddetto cannone e dalle raccolte degli autori antichi. Il fine della Suda On Line è di schiudere questo mare magno di informazioni grazie agli strumenti dell'accesso libero, della ricerca delle parole-chiave, dei database XML-encoded  con traduzioni, annotazioni, bibliografie e collegamenti generati automaticamente a molte altre importanti risorse elettroniche. A oggi oltre 170 studiosi, proveniente da diciotto Paesi e quattro continenti, hanno contribuito al progetto.


Corpora papirologici

  • Papyri.info: Dedicato allo studio degli antichi documenti papirologici, il sito offre link per risorse papirologiche, un motore di ricerca personalizzato (Papyrological Navigator), capace di recuperare informazioni da molteplici collezioni in relazione tra loro, e un'applicazione di editing (Papyrological Editor) che chiunque può usare per l'attribuzione dei contenuti. Il Papyrological Navigator raccoglie e visualizza informazioni dall'Advanced Papyrological Information System (APIS), dal Duke Databank of Documentary Papyri (DDbDP), dall'Heidelberger Gesamtverzeichnis der griechischen Papyrusurkunden Ägyptens (HGV) e dalla Bibliographie Papyrologique (BP), in aggiunta a Trismegistos. Inoltre è in corso un lavoro per incorporare il contento dell'Arabic Papyrological Database (APD).

Didattica della lingua e della letteratura latina

  • Bryn Mawr Classical Review: La Bryn Mawr Classical Review (BMCR) pubblica periodicamente e ad accesso libero recensioni, revisionate da altri docenti, delle attuali opere didattiche nel campo degli studi classici (incluso l'archeologia). Questo sito è l'autorevole archivio delle pubblicazioni di BMCR dal 1990 da oggi. Le recensioni a partire dall'agosto 2008 in poi sono anche pubblicate nel blog associato. BMCR, tra le altre cose, invita i volonterosi a recensire i libri.
  • LatinOOnlinRE: Corso di lingua latina realizzato dalla classe I D del liceo classico statale S. Carlo di Modena, il quale ha deciso di intraprendere una collaborazione con l’agenzia di traduzioni Logos, al fine di mettere on line un corso di latino basato sul metodo di ... . Il corso è strutturato in tre parti, che dovrebbero essere completate in tre anni: in esse si affrontano la morfologia, la sintassi dei casi e la sintassi del periodo della lingua latina per un complesso di trenta lezioni. 
  • LearningLatin: Pagina realizzata dal prof. Luca Graverini (università di Siena), e disponibile sia in italiano che in inglese; in essa sono contenuti esercizi di morfologia e di lessico, accompagnanti da audio che aiutano nella pronuncia e nell'accentuazione, nonché una tavola cronologica inerente alla storia della ciuitas Romana.  Altro materiale didattico dello stesso autore è reperibile nel suo sito personale (http://www.graverini.net/), anch'esso disponibile sia in italiano che in inglese.
  • VROMA: Una comunità virtuale dedita all'insegnamento e all'apprendimento del latino. Questa utility è stata sviluppata da Jim Ruebel e Ross Scaife (deceduto), con script in perl scritti da Oscar Nierstrasz e successivamente perfezionati da Raphael Finkel (attuale manutentore del software).

Dizionari e altre opere di consultazione on-line

    • Il Sabatini-Coletti (dizionario della lingua italiana),
    • Il Dizionario dei sinonimi e dei contrari,
    • il Dizionario dei modi di dire,
    • il Dizionario delle citazioni,
    • il Si dice o non si dice?,
    • Il Sansoni Inglese,
    • Il Francese compatto Zanichelli,
    • il Sansoni Tedesco
  • Garzanti linguistica: La vocazione linguistica della Garzanti risale agli anni Sessanta, quando la casa editrice pubblicò con successo immediato i primi grandi Dizionari (il Dizionario della lingua italiana e il Dizionario Hazon della Lingua Inglese). Da allora, le collane sono state sviluppate sino a comprendere altre lingue (francese, tedesco, spagnolo), nonché altre tipologie di dizionari (i Medi, i Piccoli, i Mini) per soddisfare le esigenze più diverse. Accanto ai dizionari su carta, negli ultimi anni Garzanti Linguistica ha sviluppato un ricco catalogo di prodotti su CD-ROM (Dizionari, Frasari e Corsi di lingue). Tali Dizionari sono consultabili anche in rete, insieme a contenuti e servizi che si propongono come aiuto importante per migliorare le proprie competenze linguistiche.
  • LeoDict: Basta un'occhiata in fondo alla bibliografia di un libro specialistico per renderci conto di quanto sia importante conoscere la lingua tedesca nel nostro àmbito di studi. LEO (acronimo di Link Everything Online), un vocabolario elettronico e dizionario per la traduzione su internet iniziato dal dipartimento di scienze informatiche della Technische Universität München.
  • Worldreference: Se la conoscenza del tedesco, nel nostro settore, è caldamente consigliata, quella dell'inglese è imprescindibile: worldreference.com è un dizionario e traduttore bilingue online gratuito, fondato da Michael Kellogg nel 1999, che in pochi anni è diventato uno dei dizionari online più usati in assoluto per le traduzioni dall'inglese.

Riviste

  • DigiZeitschriften: Archivio elettronico che fornisce ai visitatori riviste scientifiche digitalizzate. L'attenzione si concentra su riviste fondamentali della ricerca tedesca e con una lunga tradizione di ricerca alle spalle. È possibile, in aggiunta, accedere agli articoli sulle biblioteche e sugli istituti di ricerca che hanno sottoscritto un abbonamento con DigiZeitung per i loro utenti. Aperti al pubblico, però, sono tutti i dati bibliografici e gli articoli presenti nella libera zona "Open Access". 
  • Gnomon on-line: Sistema d'informazione della Kattolische Universität Eichstätt Ingostatt Eichstätt (città della Baviera) per le scienze delle antichità classiche. "Gnomon Online" è un'iniziativa in collaborazione con la rivista cartacea Gnomon. Kritische Zeitschrift für die gesamte klassische Altertumswissenschaft (Verlag C. H. Beck München). Per informazioni sul sito e il suo funzionamento, è disponibile in formato pdf una guida ufficiale in lingua italiana.
  • Tables of Contents of Journals of Interest to Classicists (TOCS-IN): TOCS-IN offre le tavole dei contenuti di una selezione delle riviste Classics, Near Eastern Studies e Religion, sia in formato testuale che attraverso un programma di ricerca sul web. Dove possibile, i collegamenti sono indicati con gli articoli di cui il testo completo o perlomeno un abstract è disponibile on-line. Il progetto ha iniziato ad archiviare le tabelle correnti dei contenuti nel 1992, e ora contiene quasi 200 riviste e oltre 75.000 articoli, in un database a Toronto.
 

Strumenti

Licenza Creative Commons

mercoledì 22 maggio 2013

Cesare Pavese




σκιᾶς 
ὄναρ ἄνθρωπος. 
Pindaro, Pitica VIII, 95-96

Si è soli,
e il cancro è nascosto:
lo senti, germoglia,
sorride, striscia sotto pelle,
trascinandoti giù
nel gorgo muto.

Dimmi! Tu, come me,
sovrano di un deserto,
dov’è
la ballerina americana
nel momento del trionfo?

La città sembra il sogno d’un ubriaco:
gente, luci, fanali...
È vuota questa camera d’albergo.
Un colpo.
Lavi via il segreto.

Compagno di naufragio,
i compagni ti guardan con sospetto.
Anch’io mi sento tradito,
come un fiore reciso:
ma non voglio far vincere
questo segreto.



Licenza Creative Commons
Cesare Pavese by Marco Luchi is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
Permissions beyond the scope of this license may be available at marchingegno88@gmail.com.

Il varo






Care internaute e cari internauti,
sono Marco Luchi: uno studente aretino, venticinquenne, al secondo anno della laurea specialistica in "Filologia e scienze dell'antichità" all'Università di Pisa.
Era da un pezzo che rimuginavo sulla possibilità di aprire un mio blog personale. Un blog - ci mancherebbe, - senza tante pretese, che mi consentisse tuttavia di dar sfogo, per mezzo della condivisione, a tutti quelli che sono (o sono stati) i miei "interessi assorbenti": dai fumetti alla musica, dai gatti al cinema fantascientifico e/o horror, dalla poesia al mondo classico dei Greci e dei Romani, e via discorrendo.
Troppi interessi per poter essere coltivati in tutto con la stessa dedizione, ma che, in modo o nell'altro, sottolineano due aspetti caratteristici della mia indole:

  1. l'entusiasmo iniziale, da una parte;
  2. e il velleitarismo, dall'altra.
Ora, in ogni campo cui mi sono dedicato ho cercato di produrre qualcosa. E così sono nate, per esempio, vari sonetti o canzoni (nell'accezione più pop del termine) destinate - ahimè - ad ammuffire in qualche cassetto.
Perché allora non condividerli con la rete? Perché non scambiare opinioni e critiche (ovviamente non offensive: sono parecchio permaloso, eh!)? Perché non arricchire reciprocamente le nostre conoscenze confrontando i nostri rispettivi punti di vista? Ed è proprio per questo motivo che siete calorosamente invitati a commentare i miei scritti, possibilmente nel blog (e non su facebook o gli altri social network in cui promuovo i miei post). E, se temete che qualcuno possa venirvi a cercare a casa, sappiate che potete farlo pure anonimamente.
Adesso vorrei concludere con qualche bella immagina. L'unica che mi sovviene però è quella, assai trita, del varo di una nave. Temo dunque di sfociare nella vacua retorica, perciò mi limito ad invitare tutti gli interessati a seguire il mio blog.
Infine auguro a tutti loro una buona lettura e al mio blog "lunga vita e prosperità"!


Licenza Creative Commons
Il varo by Marco Luchi is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Italy License. Based on a work at http://marchingegno88.blogspot.it/2013/05/il-varo.html. Permissions beyond the scope of this license may be available at marchingegno88@gmail.com.