giovedì 15 maggio 2014

Il decalogo degli amici I


A Paolo, il tabaccaio del Bagnoro



τὸν φιλέοντα φιλεῖν, καὶ τῷ προσιόντι προσεῖναι.
Esiodo,  Le opere e i giorni, v. 353


Ti pigliasse un accidente! Come faccio
a cavar 'sta canzone  dalla testa?
Sprizza per la Auris tua e non s'arresta!
Sottovalutai il punk: me ne dispiaccio...

Embeh? Sembra passato ormai il tempaccio.
Si va un po' al McPinguino? Non si resta
mica a casa tua? Beh, se il sonno ti pesta:
dopo ore e ore a un bancone sei uno straccio...

Da quand'hai aperto il tabacchi al Bagnoro,
e s'è sciolta la band, come uno stronzo
sparii nel nulla. (Manco fossi d'oro!)

Scusa, ero col cervello qua e là a zonzo
Dovrò porre rimedio al mio disdoro:
sai che non sono una faccia di bronzo.



Licenza Creative Commons
A Paolo, il tabaccaio del Bagnoro di Marco Luchi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso marchingegno88@gmail.com.

2 commenti:

  1. Un moderno Leopardi. Intelligente e arguto! Teresa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, ma senza la gobba. (Per ora, almeno...)
      A parte scherzi, grazie mille dei complimenti!
      Spero tornerai a commentare i miei post.

      Elimina