domenica 31 agosto 2014

Codici ASCII utili



Scrivendo la tesi magistrale col programma di video-scrittura LateX, sono intoppato in una piccola sequela di inconvenienti circa la digitalizzazione di alcuni caratteri. Ma nel mondo, a (quasi) tutto c'è rimedio: in questo caso la soluzione si chiama codice ASCII.
Con la sigla ASCII (abbreviazione di American Standard Code for Information Interchange) s'indica un codice di riferimento a 7-bit proposto dall'ANSI nel 1963 e divenuto definitivo nel 1968.
Nello specifico, l'ASCII (che si pronuncia "askii") è impiegato per i microcomputer ed è costituito:

  • da numeri decimali che vanno da 0 a 127 per i caratteri standard
  • da numeri decimali che vanno da 128 a 255 per i caratteri estesi (speciali, matematici, grafici, di lingue straniere ecc.).

Facciamo un po' un breve riassunto di quelli più utili.

NB: Digitate questi numeri tendono premuto il tasto Alt e assicurandovi di avere il Num Look attivato.

Per l'italiano:

212 = È

Per il francese:

135 = ç

Per il tedesco:

132 = ä        148 = ö        129 = ü

142 = Ä       153 = Ö       154 = Ü        225 = ß

Per le virgolette (a sergente ed inglesi):

174 = «        175 = »       
0147 = “      0148 = ”
96 = `         239 = ´

Sitografia


5 commenti:

  1. Ecco... solo io non mi sono posta il problema di utilizzare un programma alternativo a Word, per scrivere la tesi? Lo usi perché il tuo sistema operativo non è Windows?
    Mi fai sentire ancora di più una schiappa, Luchi!

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    Risposte
    1. Ciao straf!
      (Ormai sei ufficialmente la mia follower numero uno.)

      Guarda, non sono neppure io un asso dell'informatica... Le cose utili che scopro via via (banali per il resto del mondo) le pubblico sul blog per due motivi: 1) potrebbero essere d'aiuto a gente nella mia stessa barca; 2) così, qualora mi si bruci l'hard disk, posso recuperare i miei appunti in rete.

      La mia tesi è scritta con LaTeX: come programma inizialmente è un po' legnoso, ma quando ci prendi la mano i risultati sono spettacolari!
      In linea di massima neanch'io uso Word, bensì OpenOffice: se posso (leggi: se le mie capacità me lo consentono), uso programmi OpenSource. Peccato che molte volte siano davvero poco user friendly...
      Per quanto riguarda il SO, seguo la stessa politica nel portatile dove ho installato Linux Mint. In quello di casa invece ho Windows, poiché lo usa anche mia mamma.

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    2. Follower numero uno presente!
      Ho provato a installare Linux su un vecchio computer riesumato da poco, ma con scarsissimi risultati.
      Continuerò a seguire i tuoi post informatici, magari fra qualche lustro ci capirò qualcosa.

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    3. Ciao straf!
      Senti, che problemi hai avuto con l'installazione di Linux? Magari ti posso aiutare.

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    4. Grazie, però non ho avuto problemi con Linux, ma col computer.
      Mi appare una schermata stranissima appena lo avvio, e per farlo partire devo premere F1. Ho provato a cercare la soluzione su google, ho anche fatto il ripristino, ma evidentemente sono una schiappa. E poi ci si mette pure il mouse, che si disconnette in continuazione.
      Alla fine sono ritornata al portatile, altro bel catorcio.

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