lunedì 5 maggio 2014

Errori giovanili scelti VIII


Vincenzo Migliaro, Piazza mercato a Napoli,
olio su tela,  61 x 48 cm.
Immagine tratta da www.romaregione.net/

In un giorno di mercato

Vagolando per vie meditabondo,
senza saper da dove ero arrivato,
giunsi, presso una piazza, ad un mercato
uguale a mille altri sparsi nel mondo.

Troppo fu per il cuor mio gemebondo,
tra mille genti sì disorientato,
scorgere, senza manco esser notato,
te abbraccïata a un altro sullo sfondo.

Troppo m’illusi. Oggi ne son cosciente,
oggi ogni mia speranza si fa un bisbiglio
ma del mio duolo ciò non molce niente,

e come a chi di vin ebra ha la testa
fendono i rai di Febo all’egro ciglio,
sì ogni cosa oggi l’alma mi molesta. . .


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21 commenti:

  1. Grazie per avermi insegnato il verbo molcere.
    Bella, la poesia.
    E se, come suggerito dal dipinto, nella mia mente penso che la scena sia avvenuta a Napoli, non ti ha notato solo perché c'era troppa gente.

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    1. Ciao straf!
      Dunque sei partenopeo?
      Mille grazie del commento e dell'apprezzamento.
      Quanto al verbo molcere, mi è sempre suonato bene e speravo di poterlo impiegare da qualche parte. Tra l'altro, ha una certa tradizione letteraria (si pensi al foscoliano «nullo / vivente aspetto gli molcea la cura») e può risolverti una serata al pub.
      Onestamente (mea culpa!), non sono mai stato a Napoli: a ogni modo, l'immagine mi aveva colpito e mi pareva fosse a tono col componimento. Del resto, neppure il fatto che descrivo è mai accaduto, però mi sembrava utile per descrivere la gelosia adolescenziale.
      Spero tornerai presto a commentare i miei post!

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    2. No, non partenopea, però sono pur sempre campana. Nonostante questo, sarò andata a Napoli giusto tre volte, quindi non la conosco; però la tipica atmosfera si può cogliere in un attimo, soprattutto se si è nati non molto distanti da lì.
      Comunque sì, l'immagine è a tono col componimento.
      Per quanto riguarda Foscolo, invece, il mea culpa dovrò farlo io.
      Ah, un giorno mi piacerebbe leggere, qui, qualcosa su La ginestra, di Leopardi. Mi è sempre piaciuta tantissimo.
      Certo, sempre che piaccia anche a te...

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    3. Quando ero alle superiori, odiavo Leopardi. Per fortuna, il karma si è adoperato a riequilibrare l'ordine dell'universo e oggi l'adoro!
      Su Leopardi, tra l'altro, sto sbobinando in questo periodo gli appunti che ho preso al corso di Storia della lingua italiana all'università di Siena, sede di Arezzo (a.a. 2009/2010): purtroppo, in quegli appunti, c'è solo alcuni riferimenti a La ginestra.
      Vedrò, a ogni modo, di rimediare a questa mancanza!

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    4. A me piaceva molto, infatti scelsi di portare la parafrasi de La ginestra, all'esame di Stato.
      La sua malinconia, i suoi tormenti, la vita non vissuta ma solo sbirciata, mi commuovevano.
      Beh, attendo le tue parole!

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  2. Possiamo quindi dire che il Leopardi è come minimo nella top five degli scienziati di tutti i tempi?

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    1. A parte gli scherzi, Leopardi a quindici anni scrisse, consultando circa 300 libri sull'argomento, una Storia dell’Astronomia dalle origini al 1811 divisa in quattro capitoli.

      Fonte: Leopardi scienziato

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  3. Risposte
    1. Il fatto che tu prima abbia commentato come scaccopardo e dopo come carmelleamare fanno pensare a una dissociazione della personalità incipiente...

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    2. In effetti tra il campo ciaccia e il login non invoglia, ma che i blog sono morti io lo sostengo dal '96. Lo Scaccopardo sarà il punto zero dei blog, la rinascita. Senza mai un pensiero scritto, un post ne un commento, diventerà il punto di riferimento della rete Lo sguardo morale sul mondo si poserà su pochi ma fondamentali punti: la vita come la morte, la noia assoluta di se stessi, la rinuncia come unica opzione.

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  4. Ma perché se io sono registrato come caramelleamare su wordpress, non riesco ad usare quel login per commentare qua? Con lo stesso avatar e tutto dico.
    O mi loggo come titolare dello scaccopardo, vedi sopra, o tramite google dove ho il nick "caramelleamare", ma non l'avatar e tutt'i cos'...

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    1. Ti stai napoletanizzando?
      Sappi che poi non si torna più indietro.
      Un po' come quando ti dicono "avada kedavra".

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    2. U fatt è chi muò teng na pascione pi' GGomorra, a sirie, è diventat'a fissa mia: chiù la ggard i chiu m'agg' a sentì tale e cale a jenny, u figlioccio du caaapo.

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    3. Avevo scritto un commento, ma non so che fine abbia fatto.
      Comunque il sunto è che, fossi in te, starei preoccupata assaje.

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    4. Purtroppo, straf, è capitato ad altri miei amici: la colpa, presumo, è di questa piattaforma maledetta chiamata Blogger.
      E ora un'amara riflessione.
      Già, adesso che la forma blog è passata di moda, nessuno (salvo rare eccezioni) lascia più commenti: se poi i pochi che vengono lasciati spariscono nel nulla, scende su di me una cupa depressione...
      Accident'a me e quando non ho usato WordPress!

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    5. Ecco, è capitato di nuovo... ma stavolta lo riscrivo.
      Credo dipenda anche dal captcha.
      Da anni dico che Blogger è IL MALE.
      Il mio primo blog era su Splinder, che per me era l'Iperuranio della blogosfera.
      Poi decisero di chiuderlo, così, fra pianti e disperazione, molti migrarono su altri lidi.
      Chi su Blogger, chi su Iobloggo (che secondo me è il fratello scemo di Splinder), chi su Wordpress.
      Dai, passa a Wordpress!
      Lì il captcha non serve, ché lo spam viene eliminato in automatico.

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    6. Però Straf i tuoi commenti persi mi sono stati notificati in mail. Li ho letti, ho vomitato e sono corso dalla mamma a cercare protezione e lei... "tranquillo, Napoli non esiste, era solo uno scherzo".

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    7. Quanto sanno mentire bene, le mamme.
      Vai a Casapesenna e vedi come ti passa.
      La vita, intendo.

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    8. Per non intasare ulteriormente questo post (non vorrei approfittare della tua pazienza, Marco), posso postare una cosa su scaccopardo?

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    9. Non ti fare problemi, straf, a commentare nel mio blog: sennò è deserto come un'abazia sconsacrata...
      Anzi, mi piace osservare a distanza, come dei caschi blu della NATO, la discussione tra te e caramellleamare.

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    10. Beh, allora grazie!
      In realtà volevo solo presentargli parte del mondo del quale ora fa parte.
      Questa è solo una delle prime meraviglie che gli potrei far conoscere, il meglio non può ancora essere svelato.
      "Stasera t'aggia ricere 'na cosa ca' 'a tantu tiemp' t' vulev' di'..."
      E giù pianti.
      https://www.youtube.com/watch?v=8x1iFBvWcTo

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